Nel campo abbandonato
una mano attenta dissotterra la zappa…
nelle sue forme
l’occhioavverte arcane presenze femminili
donne gioiose assorte nel duro lavoro
donne dispensatrici di forze generatrici vita…di timidi germogli
donne scrigni gelosi di vita…di fragili esseri umani
donne che accolgono, che avvolgono il seme…
donne che si trasformano, che si sdoppiano: che generano
donne che sentono, pensano, parlano al plurale
donne del “noi”
donne generose
clonne ostinate, caparhie, tenaci…
donne mai vinte, mai soggiogate
donne che scrutano sempre oltre il presente, oltre la morte…
Con queste opere Nunzio Nivola ci introduce nelle ancestrali e misteriose profondità della natura femminile, esprimendo, con gratitudine, il suo inno alla vita.
Peppino Cicalò